Panifici, pasticcerie, aziende produttrici di formaggi e salumi sono presenti sia in paese che nelle campagne circostanti. Il pane locale viene lavorato con farina di grano duro e con lievito naturale (criscenti) nei panifici che operano fattivamente nei diversi centri abitati. Quanto alle pasticcerie vanno famose per le paste di mandorle amare (amaretti), le torte di formaggio, le cassate al forno, i dolci pasquali e natalizi, oltre a una ricca varietà di dolcini al cioccolato.
Tra i formaggi, occupa di sicuro il primo posto il pecorino, formaggio di varia stagionatura lavorato con latte di pecora nei diversi mesi dell'anno, principalmente in primavera, quando l'erba dei prati è più abbondante e saporita, sì da lasciare al latte tutto il suo umore. Vengono poi i formaggi di vacca e quelli confezionati con latte misto, la ricotta e, in alcune aziende, anche il caciocavallo, formaggio vaccino a pasta filata. Tra i salumi, invece, è da segnalare il tipico salame madonita, salsiccia che viene confezionata e fatta asciugare in ambienti ventilati, senza ricorso a conservanti. Si lavora anche pancetta, coppa, lardo salato fatto maturare in ambienti adatti. E poi olio extravergine, lavorato nei frantoi sparsi negli ex feudi, miele, lavorato da anziani apicultori, e poi ancora frutta, ortaggi e legumi.
Un discorso a parte va fatto per l'agnellone, agnello dai sei mesi all'anno, localmente chiamato crastagnieddu. Da Pasqua in poi diventa cibo festivo per antonomasia, presente com’è in tutte le case, i ristoranti e in tutte le feste di campagna. E poi funghi di varia qualità, raccolti in montagna nei mesi autunno-invernali, che diventano conserve e non solo; asparagi che crescono spontaneamente a varie quote; verdure spontanee, alcune delle quali con funzioni medicamentose che la gente del luogo conosce bene; pomodori secchi; carciofini sott’olio; marmellate di pomodori verdi. Un elenco che non finisce più!